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E.C.M.

Durante l’attività lavorativa quotidiana il personale fisioterapico si trova a contatto con le patologie riguardanti la colonna vertebrale.

Obiettivi Formativi: 

Fornire al personale fisioterapico maggiori conoscenze sui dolori comuni di origine vertebrale.

Programma: 
  • Biomeccanica del rachide
  • Dolori comuni di origine vertebrale
  • Valutazione
  • Terapia manuale
  • Tecniche di riabilitazione motoria
  • Riprogrammazione senso motoria
  • Esercitazioni pratiche delle cervicalgie, dorsalgie e lombalgie
  • Discussione e questionario
Destinatari: 
  • Tecnici della riabilitazione
  • Infermieri
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Gli interventi alla spalla sono in costante aumento per il miglioramento sia delle tecniche diagnostiche sia di quelle chirurgiche (specie in artroscopia). Il risultato funzionale dell’intervento è in gran parte secondario a una corretta programmazione del percorso clinico che vede l’intervento riabilitativo come diretta conseguenza dell’intervento chirurgico, nel rispetto soprattutto dei tempi di guarigione biologica.

Obiettivi Formativi: 

Permettere uno scambio di informazioni e un confronto tra lo specialista ortopedico e il team riabilitativo per la corretta impostazione del percorso clinico e del programma riabilitativo, al fine di:

  • Memorizzare nozioni pratiche di anatomia e fisiologia della spalla
  • Conoscere le indicazioni dei principali trattamenti chirurgici (patologia di cuffia, instabilità, impianti protesici)
  • Conoscere e standardizzare il percorso clinico
  • Conoscere il razionale dell’intervento e dei tempi chirurgici
  • Conoscere le principali complicanze e i comportamenti per ridurne l’incidenza
  • Programmare un percorso clinico personalizzato per ogni paziente dalla fase chirurgica e alla riabilitazione, valutando i risultati funzionali raggiunti e l’efficacia dell’intervento, con particolare riferimento alla guarigione biologica e alla tipologia dell’intervento.
Programma: 
  • Nozioni pratiche di anatomia e fisiologia della spalla
  • Nozioni di fisio-patologia della spalla
  • Tipi di intervento con relative problematiche di guarigione biologica
  • Percorso clinico pre-operatorio
  • L’organizzazione del percorso riabilitativo
  • La valutazione dei risultati nelle varie fasi
Destinatari: 
  • Medici
  • Tecnici della riabilitazione
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Gli interventi di sostituzione protesica del ginocchio hanno avuto negli ultimi due decenni una diffusione sempre maggiore sia per l’aumento della aspettativa di vita e la sempre maggior richiesta di un elevato grado di autonomia in soggetti anche anziani, sia per l’importante progresso tecnologico degli impianti che ne consente l’indicazione anche in soggetti relativamente giovani.

Obiettivi Formativi: 

Il modulo si propone far acquisire ai discenti competenze che consentano di:

  • Memorizzare nozioni pratiche di anatomia e fisiologia del ginocchio
  • Conoscere le indicazioni alla sostituzione protesica del ginocchio
  • Conoscere e standardizzare il percorso clinico pre- e post-operatorio
  • Conoscere il razionale dell’intervento e dei tempi chirurgici
  • Conoscere le principali complicanze e i comportamenti per ridurne l’incidenza
  • Programmare un percorso clinico personalizzato per ogni paziente dalla fase chirurgica e alla riabilitazione, valutando i risultati funzionali raggiunti e l’efficacia dell’intervento.
Programma: 
  • Nozioni pratiche di anatomia e fisiologia del ginocchio
  • Nozioni di fisio-patologia del ginocchio
  • Tipi di impianti protesici e scelta dell’impianto
  • Percorso clinico pre-operatorio
  • Razionale di un impianto protesico di ginocchio e tempi operatori
  • L’organizzazione della sala operatoria e della equipe
  • L’organizzazione del percorso riabilitativo e la valutazione dei risultati nelle varie fasi
  • Prevenzione delle principali complicazioni
Destinatari: 

Medici
Infermieri
Tecnici della riabilitazione

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Le fratture del polso sono le fratture più frequenti nell’arto superiore. Esse avvengono o per traumi ad alta energia (giovani) o per cadute anche lievi nell’anziano, quasi per una sorta di difesa da traumi maggiori. In genere il trattamento è di tipo non chirurgico, ovvero è stato quasi sempre fondato sulla confezione di apparecchi gessati.

Obiettivi Formativi: 

Il modulo si propone di fornire ai discenti:

  • nozioni di anatomia e fisiopatologia della frattura di polso
  • interpretazione delle radiografie e classificazione del tipo di frattura
  • indicazioni alle diverse opzioni di trattamento (gesso, osteosintesi, fissatore)
  • il razionale dell’intervento chirurgico di fissazione esterna (preparazione, tempi, conoscenza dello strumentario)
  • assistenza e tempi del recupero funzionale.
Programma: 
  • Il trattamento delle fratture di polso:
  1. Anatomia e fisiopatologia delle fratture di polso
  2. Aspetti radiografici e classi
  3. Indicazione alla fissazione esterna
  4. Il percorso clinico, terapeutico, assistenziale
  5. La sala operatoria: la posizione del paziente
  6. Lo strumentario
  7. Le fasi dell’intervento
  8. La gestione post-operatoria
  9. Cosa fare cosa non fare
  10. Prevenzione delle complicanze
  11. Discussione su casi clinici
  • Compilazione del questionario
Destinatari: 

Medici
Infermieri
Strumentisti
Tecnici della riabilitazione

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

L’allungamento dell’età media e la migliore qualità di vita sono solo alcuni fattori che hanno determinato in parallelo un aumento percentuale dell’incidenza delle fratture del femore nell’anziano. Tuttavia, malgrado l’evoluzione della tecnologia, la frattura del femore in un anziano rappresenta un problema che è "medico" ma coinvolge la sfera dell’affettività e comporta problematiche sociali, economiche e assistenziali.

Obiettivi Formativi: 

Il modulo si propone di fornire ai discenti:

  • nozioni di anatomia e fisiopatologia della frattura
  • interpretazione delle radiografie
  • indicazioni alle diverse opzioni chirurgiche (quando e perché la protesi o l’osteosintesi?)
  • il razionale dell’intervento chirurgico (preparazione, tempi, scelta dell’impianto)
  • assistenza e tempi del recupero funzionale (quando evitare il carico, quando stimolare il movimento)
Programma: 
  • Le fratture del femore prossimale:
  1. Anatomia, fisiopatologia delle fratture
  2. Aspetti radiografici
  3. Indicazione chirurgica
  4. Il percorso clinico, terapeutico, assistenziale
  5. La sala operatoria: la posizione del paziente
  6. Lo strumentario in rapporto alla scelta terapeutica
  7. I tempi della chirurgia
  8. La gestione post-operatoria
  9. La riabilitazione e l’assistenza
  10. Prevenzione delle complicanze
  11. Discussione su casi clinici
  • Compilazione del questionario
Destinatari: 
  • Medici
  • Infermieri
  • Strumentisti
  • Tecnici della riabilitazione
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

La riabilitazione cardiologica consiste nell’insieme degli interventi atti a migliorare le condizioni fisiche, psicologiche e relazionali dei pazienti cardiopatici e dare loro la possibilità di conservare e riprendere il loro ruolo nella società.
Grazie all’unione di esercizi fisici mirati con un forte sostegno psicologico si riducono i sintomi della cardiopatia, si migliorano le capacità funzionali del paziente e si riduce il rischio di nuovi eventi sfavorevoli.

Obiettivi Formativi: 
  • Formare gli infermieri affinché effettuino educazione sanitaria ed educazione terapeutica nel paziente cardiopatico
  • Formare il terapista della riabilitazione a un continuo e costante iter riabilitativo nel paziente cardiopatico poiché il training fisico è componente fondamentale nel recupero cardiaco
  • Fornire un adeguato supporto psicologico al paziente per la rielaborazione della patologia e delle conseguenze ad essa dovute.
Programma: 
  • Che cos’è la riabilitazione cardiologica
  • Educazione sanitaria: prevenzione
  • Educazione terapeutica in cardiologia
  • Ruolo infermieristico in riabilitazione
  • Il supporto del terapista della riabilitazione
  • Il supporto dello psicologo
  • Discussione di casi clinici
  • Compilazione del questionario
Destinatari: 
  • Infermieri di cardiologia
  • Terapisti della riabilitazione
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Il laboratorio di emodinamica si caratterizza per l’utilizzo delle moderne biotecnologie al servizio della diagnostica e della cura di diverse patologie cardiovascolari.
Gli infermieri che vi operano si trovano ad agire in un ambiente altamente tecnologico, caratterizzato dalla presenza di pazienti affetti da patologie che spesso si distinguono per la rapida evoluzione clinica.

Obiettivi Formativi: 
  • Acquisire conoscenze relative alla struttura, alla dotazione strumentale, alle caratteristiche tecniche e all’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali del laboratorio di emodinamica
  • Approfondire la conoscenza degli aspetti legati all’assistenza infermieristica nel corso delle principali procedure diagnostiche e terapeutiche
  • Sviluppare competenze sulla gestione della persona sottoposta a procedura di emodinamica nella fase preparatoria e successiva al trattamento
  • Acquisire conoscenze per l’identificazione e l’analisi dei rischi e sulle misure preventive da adottare per le persone soggette al rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Programma: 
  • Il laboratorio di emodinamica: attrezzature e modello organizzativo
  • Procedure diagnostiche ed interventistiche nel laboratorio di emodinamica
  • Assistenza infermieristica alla persona durante procedura interventistica
  • L’emostasi dell’accesso vascolare
  • Assistenza infermieristica pre e post-procedura, orientata al modello delle prestazioni infermieristiche
  • I rischi connessi alle procedure invasive
  • Misure di prevenzione per le persone esposte alle radiazioni ionizzanti
  • Workshop sui presidi di maggiore utilizzo nel laboratorio di emodinamica
  • Discussione e compilazione del questionario
Destinatari: 

Infermieri di cardiologia

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

La qualità dell’assistenza erogata nelle oltre 800 strutture cardiologiche del nostro paese è mediamente di buon livello, pur con le ovvie differenze e punte di eccellenza.
La componente infermieristica, sempre più integrata a quella medico-cardiologica, svolge un ruolo fondamentale nel garantire la qualità del processo assistenziale del paziente cardiopatico.

Obiettivi Formativi: 

Implementare le conoscenze del personale infermieristico sulla ricerca bibliografica in ambito cardiologico.

Programma: 
  • Dalla ricerca quantitativa alla ricerca qualitativa
  • Come consultare le banche dati on line
  • Quali riviste indicizzate e articoli selezionare
  • Come reperire linee guida
  • Come stendere un protocollo di lavoro
  • Come uniformare le procedure assistenziali esistenti nelle singole unità operative cardiologiche
  • Compilazione del questionario
Destinatari: 

Infermieri di cardiologia

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Ove esista un centro di riferimento per la gestione del paziente cardiopatico è necessaria la presenza di una unità operativa di cardiochirurgia all’avanguardia dal punto di vista strutturale e strumentale e che possa configurarsi con sale di emodinamica e sale operatorie dedicate. Nell’ottica suddetta, viene richiesto un organico sempre più qualificato e preparato ad affrontare le più disparate situazioni di urgenza ed emergenza.

Obiettivi Formativi: 

Conoscere le indicazioni cliniche all’intervento chirurgico del paziente cardiopatico: supportare psicologicamente e preparare fisicamente il paziente ad affrontare l’intervento; migliorare l’assistenza infermieristica pre, intra e post-operatoria in fase acuta.

Programma: 
  • Indicazione al trattamento chirurgico
  • Tipologie di intervento chirurgico
  • Assistenza infermieristica pre operatoria e intra-operatoria
  • La circolazione extracorporea: il contributo del tecnico della perfusione cardiocircolatoria
  • Discussione di casi clinici
  • Assistenza infermieristica post operatoria
  • Trasferimento ed assistenza infermieristica in terapia intensiva e unità coronarica
  • Supporto psicologico al paziente
  • Discussione di casi e compilazione del questionario
Destinatari: 

Infermieri di cardiologia

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Il paziente che accusa disturbi potenzialmente attribuibili a una malattia del cuore chiede allo specialista di sapere che cosa non funziona, quanto questo è importante per la sua salute e la sua vita, che cosa si può fare perché possa ritornare a essere l’individuo che era prima di non star bene. Il medico cercherà di individuare la causa dei sintomi, di collegarli logicamente a una ipotesi di malattia, in modo da poterli risolvere usando i mezzi più idonei.

Obiettivi Formativi: 

Consentire una generale conoscenza dell’intero percorso diagnostico necessario per identificare una patologia cardiaca: dalla raccolta anamnestica all’esame obbiettivo fisico.

Programma: 
  • Anamnesi e percorso diagnostico in cardiologia
  • Rilevazione dei parametri vitali
  • Elettrocardiogramma
  • Dall’eco cardio al test da sforzo
  • Dal cateterismo destro alla cardio-RM
  • Discussione di casi clinici
  • Compilazione del questionario
Destinatari: 

Infermieri di cardiologia

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

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