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E.C.M.

L’insufficienza respiratoria acuta è una frequente causa di ricovero nelle unità di terapia intensiva e rianimazione, la cui genesi è spesso multifattoriale.

Si rende quindi necessario l’utilizzo di strumenti e di algoritmi che permettano una diagnosi differenziale della patologia corrente, con la conseguente adeguata terapia ventilatoria di supporto.

Obiettivi Formativi: 

Formare i discenti affinché siano in grado, al termine del percorso formativo, di assistere un paziente intubato in rianimazione e di acquisire competenze tecniche sulla gestione di un ventilatore.

Programma: 
  • Riconoscere precocemente segni e sintomi clinici prodromici della patologia
  • Modalità di approccio non invasivo
  • Modalità di approccio invasivo
  • La modalità ventilatoria meccanica dopo l’intubazione endotracheale
  • I parametri ventilatori e la loro valutazione fisiopatologica e clinica
  • Algoritmo gestionale per le procedure di estubazione
  • Discussione e compilazione del questionario
Destinatari: 
  • Medici di guardia e di Pronto Soccorso (P.S.) / Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA)
  • Anestesisti
  • Chirurghi generali
  • Cardiochirurghi e chirurghi vascolari
  • Infermieri di Pronto Soccorso, di sala operatoria, d’area critica e di reparto
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Il paziente in rianimazione deve essere costantemente tenuto monitorato.
Il corso si pone come obiettivo di illustrare i principali strumenti diagnostici e le tecniche di intubazione endotracheale.

La radiografia del torace è un esame diagnostico molto richiesto.
In rianimazione, la tecnica è spesso richiesta dopo manovre strumentali quali:
1. l’intubazione endotracheale
2. l’impianto di una via venosa centrale

Obiettivi Formativi: 

Scopo del modulo è fornire ai discenti informazioni sulle modalità di interpretazione radiologica, le modalità di campionamento batteriologico e la corretta gestione del paziente intubato in rianimazione.

Programma: 
  • Lettura di quadri radiologici normali e patologici
  • Interpretazione della radiografia del torace e le sue implicazioni terapeutiche
  • Valutazione della radiografia del torace nel paziente con polmonite e nel paziente ventilato
  • Indicazioni alla laringo-broncoscopia
  • Campionamento batteriologico in broncoscopia e l’impatto sul trattamento del paziente intubato
  • Concetti di anatomia normale e patologica del massiccio craniofacciale e le difficoltà della gestione delle vie aeree e d’intubazione
  • Discussione e compilazione del questionario
Destinatari: 
  • Medici di guardia e di Pronto Soccorso (P.S.) / Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA)
  • Anestesisti generali
  • Chirurghi generali
  • Cardiochirurghi e chirurghi vascolari
  • Infermieri di Pronto Soccorso, di sala operatoria, d’area critica e di reparto
Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Il paziente che giunge in rianimazione presenta spesso caratteristiche cliniche fisiologiche e fisiopatologiche evidenti,anche se talvolta le condizioni cliniche possono non apparire immediatamente critiche, come nell’intossicato o comatoso d’origine multifattoriale.

Obiettivi Formativi: 

Formare il personale sanitario affinché sia in grado di monitorare il paziente critico afferente alle varie specialità, oltre che porre in evidenza e differenziare le diverse modalità di monitoraggio.

Programma: 
  • Il paziente critico settico
  • Il paziente cardiologico - ischemico - cardiochirurgico o di chirurgia vascolare maggiore
  • Il paziente con patologia addominale acuta
  • Il paziente comatoso o con sindrome metabolica
  • Il paziente intossicato - avvelenato
  • Il paziente con ipotermia accidentale
  • Discussione e compilazione del questionario
Destinatari: 

Medici di guardia e di Pronto Soccorso (P.S.) / Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA)
Anestesisti generali
Chirurghi generali
Cardiochirurghi e chirurghi vascolari
Infermieri di Pronto Soccorso, di sala operatoria, d’area critica e di reparto

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

L’accesso al triage infermieristico in Pronto Soccorso richiede, oggi, conoscenze di medicina tropicale, gli ambiti in cui questa diventa urgenza medico/chirurgica e nozioni comportamentali di salvaguardia propria, degli altri pazienti e dell’ambiente.

Obiettivi Formativi: 
  • Conoscere le più frequenti patologie tropicali sia mediche che chirurgiche
  • Riconoscere quando queste sono o possono diventare patologie con carattere d’urgenza
  • Essere di supporto al medico nella diagnosi e terapia
  • Conoscere le regole di denuncia alle competenti autorità di Igiene Pubblica
  • Interpretare le caratteristiche epidemiologiche e i sintomi delle principali malattie tropicali al fine di formulare un valido triage.
Programma: 
  • Obiettivi e contenuti del corso e riflessioni su immigrazione e patologie emergenti
  • Epidemiologia e morbilità delle malattie tropicali in Italia
  • Malattie a trasmissione vettoriale (malaria, dengue, febbre gialla, virosi emorragiche)
  • Malattie a trasmissione elmintica
  • Protozoi ed amebe
  • Le parassitosi cutanee
  • Le parassitosi viscerali
  • La TBC
  • Le malattie a trasmissione sessuale
  • La patologia chirurgica tropicale acuta
  • Simulazione di casi al triage
  • I comportamenti di salvaguardia personale, verso terzi e ambientale
  • Il laboratorio e la raccolta degli specimen
  • Verifica dell’apprendimento ed esame finale
Destinatari: 

Infermieri di Pronto Soccorso

Durata: 

8 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Gli studi clinici controllati e randomizzati (RCTs – Randomized Controlled Trials), preferibilmente condotti in doppio cieco, rappresentano il lo standard di riferimento per valutare l’efficacia degli interventi sanitari. Tuttavia, la qualità dei RCTs risulta spesso insufficiente con risultati poco attendibili e con un conseguente spreco di risorse.

Obiettivi Formativi: 

Dopo una introduzione riguardo ai diversi scopi e contesti delle varie tipologie di studi che  possono essere condotti in ambito clinico e sanitario, con il presente modulo si intende fornire una presentazione ed un’opportunità di discussione dei principi e degli strumenti metodologici necessari ad una corretta programmazione e gestione degli studi clinici e sanitari, nonché, far comprendere i principali errori che possono impattare negativamente sia sugli studi osservazionali che su quelli sperimentali e di intervento. Lo scopo finale è quello di far apprendere le norme, i metodi ed i procedimenti utili ad una ricerca clinico-sanitaria dotata di qualità metodologica rigorosa, di originalità e rilevanza clinica elevate, di significativo rilievo sociale, nonché di etica ed integrità corrette.

Programma: 
  • Classificazione degli studi clinici e loro varianti: studi clinici (non controllati, controllati non randomizzati, controllati randomizzati); varianti degli studi clinici (studi di efficacia vs studi di efficienza, studi di equivalenza vs studi di non-inferiorità, studi di fase I, II, III, IV, studi a disegno parallelo, studi crossover, studi cluster, numerosità di singoli studi vs mega-studio, studi a  campione fisso vs campione variabile, studi in aperto e in cieco
  • Errori di metodo e di sistema in corso di trials clinici: bias di assegnazione, di conduzione, di esclusione, di accertamento degli esiti
  • Qualità della ricerca clinica: principi e livello degli standard metodologici nelle diverse fasi dello studio clinico (progettazione, pianificazione, conduzione, analisi dei risultati, reporting/pubblicazione); valutazione critica della ricerca: rilevanza clinica, validità interna, applicabilità, riproducibilità, consistenza, etica, integrità, valenza sociale
  • Progettazione, pianificazione e conduzione dello studio: suo razionale e precedenti bibliografici (background) clinico-scientifici; chiara enunciazione dell’ipotesi di ricerca, rigorosa definizione degli obiettivi dello studio, intervento sperimentale ed intervento di controllo, outcome primario e outcomes secondari, stima delle dimensioni del campione, criteri di inclusione e di esclusione dei partecipanti, modalità e cronologia di arruolamento dei partecipanti, strumenti e tecniche di randomizzazione, metodi e tecniche di accecamento (blinding) semplice o doppio, enunciazione delle regole di sospensione e di chiusura dello studio, pianificazione e cronologia delle analisi intermedie, modalità e cronologia del follow-up a breve,medio e lungo termine
  • Analisi e interpretazione dei risultati: flusso dei partecipanti nelle fasi di arruolamento, randomizzazione, allocazione; follow-up; caratteristiche demografiche, sociali e cliniche dei partecipanti; infrazione e/o inosservanza del protocollo di ricerca e relative specifiche motivazioni; analisi dell’outcome primario e degli outcomes secondari; valutazione delle misure di efficacia (RR-Relative Risk, OR-Odds Ratio) e dei limiti di confidenza; validità esterna (generalizzabilità) dei risultati; gli eventi avversi
  • Linee-guida per il reporting/pubblicazione degli studi clinici: dichiarazione e linee-guida dell’ICMJE (International Committee of Medical Journal Editors); dichiarazione e linee-guida per il reporting (Consort 2010) (CONsolidated Standards of Reporting Trials), Stard2008 - STAndards for the Reporting of Diagnostic accuracy studies, Strobe 2010 - STrengthening the Reporting of OBservational studies in Epidemiology, linee guida ICH 2010 - The International Conference on Harmonisation of Technical Requirements for Registration of Pharmaceuticals for Human Use
  • Test finale
Destinatari: 

Medici
Infermieri

Durata: 

16 ore

Quota di iscrizione: 

280,00

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