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Il Testo Unico sulla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 81/08), aggiornato e ampliato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011, obbliga il datore di lavoro a formare e informare il personale dipendente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rispettando tempi e modi ivi delineati.

Obiettivi Formativi: 

Il corso permette di assolvere all’obbligo di formazione imposto al datore di lavoro per la formazione sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro (artt. 36 e 37, D.Lgs. 81/08). In particolare la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 sancisce che con riferimento alla lettera b) delcomma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.Lgs. 81/08, il Modulo Specifico deve essere dedicato alla presentazione dei rischi riferiti alle mansioni, dei possibili danni e delle misure e procedure di prevenzione.

Programma: 

Modulo A
• Rischi infortuni:
- meccanici generali
- elettrici generali
- macchine
- attrezzature
- caduta dall alto
• Segnaletica
• Emergenze
• Procedure di sicurezza rispetto a rischio specifico
• Procedure esodo e incendi
• Procedure organizzative di primo soccorso incidenti e infortuni mancati
Modulo B
• Rischi da esplosione
• Rischi chimici
• Nebbie, oli, vapori, fumi
• Etichettatura e scheda di sicurezza
• Rischio cancerogeno
• Rischio biologico
• DPI
• Organizzazione del lavoro
• Stress lavoro correlato
• Rischio alcol e tossicodipendenza
• MMC
• Movimentazione merci
• Altri rischi (aggressioni)
Modulo C
• Rischi fisici:
- rumore
- vibrazioni
- radiazioni (ionizzanti e non)
- microclima e illuminazione
- ambienti di lavoro
- ambienti confinati
- videoterminali
- altri rischi (laser, rumore onde d urto, campi elettromagnetici, risonanza magnetica)
• Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Tutti i lavoratori esclusi i dirigenti

Durata: 

12 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

Al fine di dare adempimento alle disposizioni contenute nel Regolamento Europeo 2016/679 e del D.Lgs. 196/2013 aggiornato dal D.Lgs. 101/2018, Policlinico di Monza ha adottato un modello organizzativo che pone tra le basi primarie quella della partecipazione attiva da parte dei data manager e dei referenti data protection.

Obiettivi Formativi: 

Il corso si propone di:
• implementare e migliorare le tecniche di protezioni dei dati e le modalità operative di carattere organizzativo e tecnico volte al rispetto dei principi sanciti dalla normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali e diritti degli interessati

Programma: 

• Le procedure inserite nell’albero qualità ISO 9001:2015
• Le nomine come responsabili
• La valutazione d’impatto e la gestione del rischio
• Il registro degli incaricati
• Il registro dei trattamenti
• Le richieste di esercizio di diritti dell’interessato
• Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Data manager
Referenti data protecion
Coordinatori

Durata: 

12 ore

I giornata: 01/07/2020
II giornata: 08/07/2020
III giornata: 15/07/2020

Quota di iscrizione: 

150,00

La letteratura internazionale sottolinea quanto si siano dimostrati spesso fallimentari gli approcci alla sicurezza in sanità basati su un concetto implicito di qualità, che prevede il solo arruolamento di personale formato o la sola disponibilità di strutture e attrezzature adeguate senza prevedere il riconoscimento del ruolo svolto dai clinici e senza il loro coinvolgimento. Il Gruppo Policlinico di Monza ha sviluppato questo progetto integrato di formazione pluriennale che prevede l’alternarsi di momenti in aula e percorsi formativi sul campo.

Obiettivi Formativi: 

Obiettivi generali
• Omogeneizzare le conoscenze (sul razionale e sugli strumenti di gestione del rischio clinico) dei dirigenti di varie struttura sanitarie
• Fornire le basi razionali di approccio professionale alla gestione del rischio clinico
• Fornire le conoscenze per utilizzare gli strumenti di gestione del rischio proattivi e reattivi
• Fornire conoscenze relative alla gestione della Privacy come strumento di gestione del rischio clinico
Obiettivi Specifici
• Riconoscere le motivazioni, anche etiche, per l’impegno nei confronti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nella pratica professionale quotidiana
• Applicare una metodologia appropriata nella propria pratica professionale per:
- identificare i rischi clinici ed i relativi determinanti nella specifico contesto professionale
- riconoscere e segnalare gli eventi avversi
- analizzare le cause delle insufficienze attive e di quelle latenti
• Scegliere e applicare interventi per la prevenzione dei rischi e per la gestione degli eventi avversi e delle relative conseguenze
• Riconoscere il valore e le potenzialità della documentazione clinica e gestionale per la prevenzione del rischio clinico e l’analisi degli eventi ad esso correlati
• Compilare in forma corretta la documentazione e collaborare alla sua adeguata gestione e archiviazione
• Identificare le funzioni connesse al rischio per le diverse figure professionali e le relative responsabilità
• Istruire i pazienti, i familiari, i volontari e gli operatori per la identificazione dei rischi, la prevenzione, la protezione dagli stessi, nonché la gestione dei danni e delle relative conseguenze
• Comunicare ai pazienti e ai familiari eventuali eventi avversi, utilizzando metodi e strumenti efficaci
• Identificare le implicazioni in termini di rischio clinico delle tecnologie sanitarie
• Riconoscere le implicazioni organizzative ed economiche del rischio clinico e della gestione della privacy

Programma: 

Primo giorno d’aula
• Il rischio clinico: basi generali, obiettivi, azioni, strumenti di gestione
• I principali rischi in ospedale
• Le raccomandazioni ministeriali: descrizioni e relativi modelli operativi di Gruppo
• Gli strumenti reattivi
• Gli strumenti proattivi
• La documentazione sanitaria come strumento di gestione del rischio clinico
• La gestione della privacy
• Esercitazione: utilizzo della FMEA
• Esercitazione: utilizzo della Root Cause Analysis
• Consegna mandato e suo commento
Secondo giorno d’aula
• Esercitazione 1: analisi degli elaborati prodotti durante la fase di formazione sul campo
• Il regolamento di struttura
• Il regolamento privacy
• Discussione e compilazione questionario
Formazione sul campo
• Analisi di casi concreti

Destinatari: 

Tutte le professioni sanitarie

Durata: 

12 ore

Verano Brianza:
1^ giornata: 22 giugno 2020 (8 ore)
2^ giornata: 21 dicembre 2020 (4 ore)

Novarello:
1^ giornata: 07 Febbraio 2020 (8 ore)
2^ giornata: 08 Giugno 2020 (4 ore)

Quota di iscrizione: 

150,00

Il datore di lavoro, in base alla natura dell’attività e delle dimensioni dell’azienda, deve prendere i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti per il trasporto di lavoratori infortunati (art. 45 D.Lgs. 81/2008).

Obiettivi Formativi: 

Il corso intende formare i partecipanti allo scopo di:
• acquisire conoscenze necessarie per saper allertare il sistema di soccorso
• riconoscere un’emergenza sanitaria
• attuare gli interventi di primo soccorso
• conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
• acquisire capacità di intervento pratico

Programma: 

I giornata
Modulo A
• Allertare il sistema di soccorso:
a) cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.)
b) comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza
• Riconoscere un’emergenza sanitaria
1) Scena dell’infortunio:
a) raccolta delle informazioni
b) previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato:
a) funzioni vitali (polso, pressione, respiro)
b) stato di coscienza
c) ipotermia ed ipertermia
3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso
• Attuare gli interventi di primo soccorso
1) Sostenimento delle funzioni vitali:
a) posizionamento dell’infortunata e manovre per la pervietà delle prime vie aeree
b) respirazione artificiale
c) massaggio cardiaco esterno
2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:
a) lipotimia, sincope, shock
b) edema polmonare acuto
c) crisi asmatica
d) dolore acuto stenocardico
e) reazioni allergiche
f) crisi convulsive
g) emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico
• Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
II giornata
Modulo B
• Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro:
1) Cenni di anatomia dello scheletro
2) Lussazioni, fratture e complicanze
3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
4) Traumi e lesioni toraco addominali
• Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro:
1) Lesioni da freddo e da calore
2) Lesioni da corrente elettrica
3) Lesioni da agenti chimici
4) Intossicazioni
5) Ferite lacero contuse
6) Emorragie esterne
Modulo C
• Acquisire capacità di intervento pratico:
1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N
2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta
4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare
5) Principali tecniche di tamponamento emorragico
6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e
trasporto del traumatizzato
7) Principali tecniche di primo soccorso in caso di
esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici
• Discussione e compilazione del questionario

Destinatari: 

Addetti al primo soccorso

Durata: 

12 ore

Quota di iscrizione: 

180,00

La nuova norma UNI EN ISO 9001:2015 emessa a settebre 2015 ha approfondito alcuni aspetti che nella versione precedente erano solo impliciti. In particolare si evidenziono le novità legate a:

  • introduzione accanto al termine "prodotti" del termine "servizi"
  • concetto di risk based thinking
  • rischi e oppurtinità
  • mantenimento e conservazione  delle informazioni documentate
Obiettivi Formativi: 

Il corso si propone di proseguire il percorso formativo indirizzato ai referenti qualità e a tutti le figure che operano nell'ambito del SGQ al fine di:

  • fornire le basi dei principali strumenti di gestione del rischio (reattivi e proattivi), così da poter migliorare l'approccio risk based thinkingprevisti dalla ISO 9001:2015
  • evidenziare gli aspettiin comune con i principali modelli organizzativi richiesti dalle normativecogenti di settore.
  • proseguire nelle attività di mappatura del rischio e di utilizzo degli strumenti per la gestione ordinaria dei processi (verbale del riesame)
Programma: 

Primo giorno d'aula:

  • Ripasso dei principali aspetti organizzativi introdotti dalla ISO 9001:2015
  • Il contesto normativo nell'ambito del quale operano le organizzazoni sanitarie
  • I sistemi di gestione itegrati
  • ISO 9001:2015 e normativa di riferimentoper l'autorizzazione e l'accreditamento delle attività sanitarie (per esempio accreditamento, PRIMO9)

Secondo giorno d'aula:

  • ISO 9001:2015 e modello organizzativo data protection
  • ISO 9001:2015 e modello organizzativo 231/2001
  • Risk based thinking e risk management alla luce della Legge Gelli/Bianco

Terzo giorno d'aula:

  • Valutazione dei risultati ottenuti
  • Questionario finale di valutazione dell'apprendimento e valutazione del percorso formativo


Destinatari: 

Tutte le professioni

Durata: 

12 ore

Quota di iscrizione: 

150,00 euro

Il datore di lavoro, in base alla natura dell’attività e alle dimensioni dell’azienda, deve prendere i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti per il trasporto di lavoratori infortunati (art. 45 D.Lgs.81/08).

Obiettivi Formativi: 

Il corso intende formare i partecipanti allo scopo di:
• acquisire conoscenze necessarie per saper allertare il sistema di soccorso
• riconoscere un’emergenza sanitaria
• attuare gli interventi di primo soccorso
• conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
• acquisire capacità di intervento pratico

Programma: 

Modulo A
• Allertare il sistema di soccorso:
- cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati ecc.)
- comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza
• Riconoscere un’emergenza sanitaria:
- scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni e previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
- accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (polso, pressione, respiro), stato di coscienza, ipotermia e ipertemia
- nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
- tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso
• Attuare gli interventi di primo soccorso:
- sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno
- riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock; edema polmonare acuto, crisi asmatica, dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post traumatiche e tamponamento emorragico
• Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
Modulo B
• Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro:
- cenni di anatomia dello scheletro
- lussazioni, fratture e complicanze
- traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
- traumi e lesioni toraco-addominali
• Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro:
- lesioni da freddo e da calore
- lesioni da corrente elettrica
- lesioni da agenti chimici
- intossicazioni
- ferite lacero contuse
- emorragie esterne

Destinatari: 

Addetti al primo soccorso

Durata: 

12

Quota di iscrizione: 

180,00

Il delirium è uno stato confusionale acuto caratterizzato da una combinazione variabile e fluttuante di disturbi dello stato di coscienza, delle funzioni cognitive, del pensiero, della sensopercezione e del comportamento. È un evento più frequente nei pazienti anziani sottoposti a interventi chirurgici maggiori ortopedici e cardiovascolari con un’incidenza stimata tra il 10% e il 50%.

Obiettivi Formativi: 

Il corso permette di acquisire le competenze per:
- conoscere gli aspetti clinici del delirium (fattori di rischio, segni e sintomi, prognosi), gli strumenti diagnostici, le modalita' di gestione farmacologica e non farmacologica
- acquisire una metodologia operativa per somministrare scale di valutazione ed effettuare rilevazioni epidemiologiche
- approfondire gli aspetti emotivo-relazionali della gestione del paziente con delirium e dei familiari

Programma: 

Primo giorno
- Pre-test di conoscenza sulle tematiche del delirium
- Manifestazioni cliniche piu' frequenti del delirium post-operatorio
- Scale di valutazione
Secondo giorno
- Aspetti emotivo-relazionali della gestione del paziente e dei familiari
- Trattamento farmacologico e non
- Condivisione FSC dei diversi gruppi di studio

- Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Tutte le professioni sanitarie

Durata: 

12 ore + 40 ore di Formazione Sul Campo

Quota di iscrizione: 

130,00 per la parte d'aula
200,00 per la FSC

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 81/08), aggiornato e ampliato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011, obbliga il datore di lavoro a formare e informare il personale dipendente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rispettando tempi e modi ivi delineati.

Obiettivi Formativi: 

Il corso permette di assolvere all'obbligo di formazione imposto al datore di lavoro per la formazione sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro (artt. 36 e 37, D.Lgs. 81/08). In particolare la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 sancisce che con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell'articolo 37 del D.Lgs. 81/08, il Modulo Specifico deve essere dedicato alla presentazione dei rischi riferiti alle mansioni, dei possibili danni e delle misure e procedure di prevenzione.

Programma: 

Modulo A
- Rischi infortuni:
- meccanici generali
- elettrici generali
- macchine
- attrezzature
- caduta dall´alto
- Segnaletica
- Emergenze
- Procedure di sicurezza rispetto a rischio specifico
- Procedure esodo e incendi
- Procedure organizzative di primo soccorso incidenti e infortuni mancati

Modulo B
- Rischi da esplosione
- Rischi chimici
- Nebbie, oli, vapori, fumi
- Etichettatura e scheda di sicurezza
- Rischio cancerogeno
- Rischio biologico
- DPI
- Organizzazione del lavoro
- Stress lavoro correlato
- MMC
- Movimentazione merci
- Altri rischi (aggressioni)

Modulo C
- Rischi fisici:
- rumore
- vibrazioni
- radiazioni (ionizzanti e non)
- microclima ed illuminazione
- ambienti di lavoro
- ambienti confinati
- videoterminali
- altri rischi (laser, rumore onde d´urto, campi elettromagnetici, risonanza magnetica)
- Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Tutti i lavoratori esclusi i dirigenti

Durata: 

12

Quota di iscrizione: 

150,00

La salute è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l’assenza di malattia”. In questa definizione rientra la consapevolezza che la tutela della salute implica anche l’impegno dei servizi sanitari per la prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da disturbi mentali.

Obiettivi Formativi: 
Il corso permette di acquisire le competenze per:
- conoscere le manifestazioni cliniche piu' frequenti dei disturbi mentali piu' comuni
- consentire una piu' appropriata gestione e assistenza dei soggetti affetti da disturbi mentali ricoverati in reparti medici e chirurgici
- migliorare la capacità di interagire con i servizi ospedalieri e territoriali dedicati alla cura e alla riabilitazione dei soggetti affetti da disturbi mentali
Programma: 

Primo giorno
- Pre-test di conoscenza sulle tematiche di salute mentale
- Manifestazioni cliniche piu' frequenti dei disturbi mentali piu' comuni
- Lo Stigma
- Consegna del mandato per la formazione sul campo

Secondo giorno
- Servizi per la salute mentale
- Assistenza al paziente con disturbi mentali ricoverato
-Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Tutte le professioni sanitarie

Durata: 

12

Quota di iscrizione: 

130,00

La riabilitazione stomatognatica è una metodica di trattamento delle attività neuro-mio-funzionali del cavo orale e dei suoi effetti sulla postura. È indicata sia per pazienti in età evolutiva sia adulti, nonché ad atleti. La terapia stomatognatica è rivolta a pazienti con problematiche di tipo odontoiatrico e posturale.

Obiettivi Formativi: 
Il corso si propone di:
  • formare degli operatori perfezionati in riabilitazione stomatognatica complessa attraverso la conoscenza dei sistemi diagnostici, dello strumentario occorrente e delle tecniche. La parte pratica prevede l’apprendimento dei test per il riconoscimento e la corretta diagnosi delle disfunzioni, gli esercizi per il loro trattamento e le priorità terapeutiche nella strategia dei trattamenti nell’ottica di un corretto riequilibrio neuro-muscolare e di una stabilità duratura del trattamento. Alla fine del corso i partecipanti potranno essere in grado di definire una pianificazione terapeutica completa ed eseguire il trattamento. 
Programma: 
Primo giorno
• Presentazione e indicazioni sull’utilizzo dello strumentario base del terapista stomatognatico
• Valutazione dell’ATM, dei muscoli masticatori, della deglutizione, del frenulo linguale, dei muscoli mimici, della respirazione
• Test per la valutazione dell’influenza dell’apparato stomatognatico sulle patologie posturali
• I torque mandibolari e le lingue torsionali
• Il test disfonetico
• I test di modificazione attiva
• La comunicazione e le immagini fotografiche
• Pianificazione del trattamento
• Le terapie globali
• Stretching muscolari
• Le abitudini viziate (i 3 cardini del trattamento)
• Gli esercizi per l’ATM - applicazioni pratiche
• La Tecnica di Rocabado il (6X6X6) modificata - applicazioni pratiche
• Gli esercizi per i DCCM - applicazioni pratiche
• Gli esercizi per post fratturati ATM 6/8 mesi - applicazioni pratiche
• Gli esercizi per le OSAS - applicazioni pratiche
• Gli esercizi per frenulotomia - applicazioni pratiche
• Gli esercizi per labbro leporino (post intervento passivi/attivi) - applicazioni pratiche
Secondo giorno
• Indicazioni sugli esercizi per frenulo linguale border line e applicazioni pratiche
• Indicazioni sugli esercizi per la sindrome del labbro corto superiore e applicazioni pratiche
• Indicazioni sugli esercizi per la deglutizione e la profilassi delle patologie ortodontiche e applicazioni
pratiche
Destinatari: 

Fisioterapisti

Durata: 

12 ore

Quota di iscrizione: 

150,00

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