Ricerca Corsi

Terapia farmacologica nella IRC e qualità di vita del dializzato

Date e luoghi: 

Di grande importanza nella fase iniziale del trattamento dialitico è l’introduzione di un programma dietetico. Il personale infermieristico di dialisi ha il compito, in collaborazione con la dietista, di promuovere un’attività educativa e di counseling rivolta al paziente, ai familiari e in un momento successivo monitorare la compliance del paziente. Con l’inizio del trattamento dialitico il paziente deve cambiare talvolta anche drasticamente le
proprie abitudini alimentari. Si passa da un regime alimentare povero di proteine e ricco di liquidi (terapia
conservativa) a un regime alimentare povero di liquidi e ricco di proteine (terapia sostitutiva). L’obiettivo del paziente dializzato sarà quello di conoscere e imparare ad autogestire le attività legate all’alimentazione al fine di ottenere un benessere psico-fisico (una dieta adeguata aumenta la qualità di vita del paziente). 
Ma non solo: accanto al progresso tecnologico,legato alle metodiche dialitiche, si è sviluppato parallelamente quello della terapia farmacologica, che permette di supportare la cosiddetta “funzione endocrina” del rene, non sostituibile mediante la sola dialisi. Ma, in senso più stretto, non possiamo dimenticare l’importanza  eterminante che ha avuto e ha tuttora l’introduzione terapeutica dell’eritropoietina, che ha radicalmente e profondamente cambiato la qualità di vita dei pazienti in dialisi. Oltre all’EPO “classica”, sono attualmente in commercio molecole sintetiche, come la darboepoietina, e molte altre sono in corso di studio. Le problematiche legate a una terapia cronica che si ripete costantemente 3 volte a settimana, però, vincolano non solo il paziente ma tutto il nucleo familiare e il contesto sociale in cui è inserito. Nel mondo scientifico vi è accordo totale sul fatto che la qualità della vita dei pazienti sia legata alla loro funzione nelle attività di relazione quotidiana, alla loro psicologia e alla capacità di mantenere delle adeguate dimensioni professionali e sociali. In
questo ambito, nonostante tutti i progressi tecnologici e medici illustrati, esistono ancora notevolissimi
problemi, tanto che una elevata percentuale di pazienti dializzati presenta sintomi psicologici cronici, una alterazione delle attività giornaliere e della funzione sociale e una riabilitazione professionale incompleta.
È indubbio che tale incompleta accettazione da parte del paziente della condizione di malato cronico spiega chiaramente perché il paziente dializzato ambisca a eseguire sempre un trapianto renale, che rappresenta la terapia di scelta del paziente con insufficienza renale cronica

Obiettivi Formativi: 

Il corso permette di formare il personale infermieristico affinché:
• sia in grado di aumentare la consapevolezza nel malato nefropatico circa la necessità di una modifica sostanziale delle proprie abitudini di vita
• gestisca correttamente la terapia farmacologica nel paziente dializzato
• sappia effettuare educazione terapeutica al paziente con IRC in terapia dialitica oltre che supportarlo psicologicamente anche durante una seduta dialitica

Programma: 

• La dieta nella IRC e dialisi
• La terapia farmacologica nella IRC
• Il trapianto renale
• L’educazione terapeutica nel paziente dializzato
• La qualità di vita e il supporto psicologico del dializzato
• Discussione e compilazione questionario

Destinatari: 

Infermieri

Durata: 

4

Quota di iscrizione: 

50,00