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Per l’azienda

Proponendosi sul mercato come ente di formazione accreditato in Regione Lombardia e in Regione Piemonte, I.S.F.A.I. è in grado di fornire alle aziende attività formative e attività di sistema che rispondano alle esigenze dei propri clienti sia in termini di formazione, che di aggiornamento, che di ottemperanza alle vigenti normative in materia.

La nostra formazione

FORMAZIONE A CATALOGO

Rappresenta la proposta formativa di I.S.F.A.I. alle aziende, ai collegi e/o associazioni professionali.

Si articola in corsi strutturati per lo più su una sola giornata suddivisi in base alle tematiche nelle seguenti aree:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Salute e sicurezza in ambito sanitario
  • Qualità
  • D.Lgs. 231/01: Disciplina della Responsabilità Amministrativa
  • D.Lgs. 196/03: Codice in materia di Protezione dei Dati Personali
  • Informatica

FORMAZIONE SU COMMESSA

I.S.F.A.I. è in grado di offrire al cliente un servizio completo dalla progettazione all’erogazione in ambito formativo.

La qualità del prodotto è garantita dall’approfondimento delle richieste del cliente, volto a individuare le particolari esigenze operative, le competenze attese dei formandi e, in generale qualsiasi elemento utile a definire le caratteristiche di massima che dovrà possedere il servizio.

FORMAZIONE FINANZIATA

Proponendosi sul mercato come ente di formazione accreditato in Regione Lombardia, I.S.F.A.I. è in grado di partecipare a bandi per la realizzazione di attività formative e attività di sistema su tutto il territorio nazionale volte a garantire ai propri clienti, in particolare alle aziende, la possibilità di fruire in forma agevolata o gratuita di formazione generale e specifica per i propri operatori.

Analogamente I.S.F.A.I. è in grado di spendere le proprie competenze nell’ambito della progettazione e dell’erogazione di formazione finanziata tramite fondi privati, quali i fondi interprofessionali, che consentono di realizzare quanto previsto dalla legge 388 del 2000, che permette alle imprese di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”) alla formazione dei propri dipendenti. I datori di lavoro potranno infatti chiedere all’INPS di trasferire il contributo ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali, che provvederà a finanziare le attività formative per i lavoratori delle imprese aderenti.

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